Nel suo celeberrimo scritto Orientalism (1978) Edward Said, il cui nome è strettamente legato alla riflessione teorica postcoloniale, parla di una «visione egemonica dell’Occidente nei confronti dell’altro». Imparziali dominano nell’approccio del colonizzatore il pregiudizio e la costruzione di quella che può essere definita una “posticcia identità” di chi gli sta di fronte, in quanto spesso tale costruzione non è basata sul riscontro con il reale, ma solo su speculazioni pseudoscientifiche che parlano di razze, legandole a pericolosi concetti quali quello di inferiorità e superiorità. Per l’Italia l’interesse per le colonie si consolida tra la fine dell’Ottocento e la Prima guerra mondiale per subire un’impennata negli anni del Fascismo quando Mussolini vuole vedere realizzato il suo sogno imperiale. Giornalisti ma anche letterati, storici e altri intellettuali scrivono dell’utopica visione di conquista che, tuttavia, nasconde dietro di sé anche una storia di massacri, oppressioni e il falso mito di «italiani brava gente». Gusto dell’avventura, riscontri economici, interessi politici, questioni culturali, progetti, crimini e disubbidienze colorano la storia della conquista di Eritrea, Somalia, Etiopia, anche se i territori coinvolti sono pure altri. Qual è l’eredità che ne rimane? E quali sono le reazioni e le posizioni nella produzione post-coloniale di fronte al rapporto con il passato? L’attenzione sarà rivolta su una cernita di testi esemplificativi del coloniale e del postcoloniale (con appendici anche nel fumetto e nel campo dell’illustrazione) per trarre dagli stessi elementi di analisi e di discussione riguardanti strategie comunicative e scelte estetiche, così come momenti di rottura e linee di continuità. In tale contesto saranno discussi anche nozioni come quella di testimonianza, memoria e impegno.
Alcuni testi di letteratura primaria verranno messi a disposizione prima dell’inizio del semestre sulla piattaforma online. Il resto verrà indicato durante la prima ora di lezione e durante il corso.
Temi di ricerca sia per le presentazioni in classe sia per la tesina finale possono già essere concordati con la docente, contattandola al seguente indirizzo e-mail:
monica_biasiolo@icloud.com
Bibliografia scelta*:
Bentley, Tom: Empires of Remorse: Narrative, postcolonialism and apologies for colonial atrocity, Abingdon (Oxon)/New York: Routledge 2016, in part. pp. 145-167.
Boddi, Massimo: Letteratura dell'impero e romanzi coloniali (1922-1935), Minturno: Ca¬ra-ma¬ni¬ca Editore 2012.
Brioni, Simone/Bonsa Gulema, Shimelis (ed. by), The Horn of Africa and Italy: Colonial, Postcolonial and Transnational Cultural Encounters, Oxford: Peter Lang 2017.
Comberiati, Daniele: «La letteratura postcoloniale italiana: definizioni, problemi, mappatura», in Quaquarelli, Lucia (a cura di): Certi Confini. Sulla letteratura italiana dell'immigrazione, Milano: Morellini 2010, pp. 151-178.
Del Boca, Angelo: «Faschismus und Kolonialismus – Der Mythos von den anständigen Italienern», in Wojak, Irmtrud/Meinl, Susanne (Hrsg.): Völkermord und Kriegsverbrechen in der ersten Hälfte des 20. Jahrhunderts, Frankfurt a. M.: Campus 2004, pp. 193-202.
Kirchmair, Maria: Postkoloniale Literatur in Italien. Raum und Bewegung in Erzählungen des Widerständigen, Bielefeld: transcript Verlag 2017.
Kulessa, Rotraud von/Reichardt, Dagmar/Moll, Nora/Sinopoli, Franca (a cura di): Paradigmi di violenza e transculturalità: il caso italiano (1990-2015), Frankfurt a.M. [u.a.]: Peter Lang 2019.
Pagliara, Maria: Il romanzo coloniale. Tra imperialismo e rimorso, Bari: Laterza 2001.
Tomasello, Giovanna: L'Africa tra mito e realtà. Storia della letteratura coloniale italiana, Palermo: Sellerio 2004.
